verbale accordo ARERA Pratica 30388 del 14/01/2020 – INVERSIONE DEL CONTATORE ACQUA CON QUELLO DEL VICINO – FATTURAZIONE ERRATA DEI CONSUMI

Nei contratti di somministrazione di acqua, ma può accadere anche per la somministrazione di energia o gas, talvolta accadono dei fattori di anomalia nella comunicazione tra il distributore (il proprietario dell’impianto) e il fornitore (il soggetto dal quale il cliente riceve la fatturazione) che possono portare a discordanze tra quanto effettivamente consumato e quanto fatturato in bolletta.

In questo articolo ci occupiamo di un primo caso quello dell’inversione dei contatori, per cui può capitare che l’utente trovi in bolletta il consumo fatturato relativo non al proprio contatore ma a quello del vicino.

Questo caso è stato affrontato recentemente dalla nostra delegazione UNC, per cui con fattura emessa il 20.04.2017 Acea ATO2 richiedeva il pagamento di importo pari a € 2.648,88 relativo al periodo dal 15.07.2015 al 20.04.2017. Tuttavia tale fattura non era addebitabile all’intestatario in quanto la matricola contatore indicata, non corrisponde alla matricola contatore effettiva dell’utenza relativa all’abitazione di sua proprietà. L’utente peraltro aveva regolarmente pagato la fattura non accorgendosi immediatamente del disservizio.

In casi, come quello riportato, un valido strumento di risoluzione della controversia è quello dello Sportello attivato dall’Autorità Garante in materia, a cui si può accedere attraverso la nostra delegazione, per ricevere informazioni è possibile contattarci o a mezzo email [email protected] o telefonicamente al numero 3883671738.

Nel caso specificato abbiamo attivato la Pratica 30388 del 14/01/2020 che si è conclusa, dopo alcuni incontri telematici, con il seguente accordo:

a) l’operatore comunica che la situazione lamentata dal cliente circa l’inversione del
misuratore è stata regolarizzata pertanto anche da un punto di vista contabile la situazione
risulta regolarizzata mediante l’emissione di nota di credito di
importo pari a euro -4.660,27 ; ad oggi l’estratto conto (presente in atti e qui richiamato)
presenta un credito complessivo a favore della cliente pari ad euro – 4.720,20 , tale
importo sarà erogato mediante bonifico su IBAN intestato alla cliente entro 30 giorni dalla firma del presente verbale di accordo.
b) La cliente prende atto della risoluzione della problematica lamentata, pertanto con il
puntuale adempimento di quanto sopra concordato, le Parti si danno reciprocamente atto
di non avere più nulla da pretendere in relazione alla controversia oggetto della presente
procedura conciliativa.

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